Uomini non si nasce by Daisy Letourneur

Uomini non si nasce by Daisy Letourneur

autore:Daisy Letourneur [Letourneur, Daisy]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fandango
pubblicato: 2023-10-04T22:00:00+00:00


Il primo problema sta nel fatto che si tratta di un discorso neoliberale che ha il vantaggio, per coloro che lo sostengono, di far ricadere tutto sull’individuo e in particolare sulle donne invece che su un sistema capitalista, patriarcale e razzista. Perché quindi le donne non si candidano a tutti questi posti vacanti per cui non sono qualificate al 100%? Forse perché con l’esperienza hanno imparato che devono essere più competenti degli uomini per essere prese almeno altrettanto sul serio. Forse perché sanno che, se soddisfano solo il 60% dei criteri richiesti, nessuno le prenderà mai in considerazione.

Non dico che avere più fiducia in se stesse sia una cattiva cosa per le donne: io stessa ho passato gran parte della vita paralizzata da un’assenza patologica di autostima e, quando ho iniziato a dirmi che forse anch’io ero buona in qualcosa, ho riscontrato benefici in molti ambiti. Se non chiedi un aumento, non lo ricevi, questo è vero. Ma chi ha il potere di accordare questo aumento? A chi viene concesso più spesso a livello statistico?

Ho anche notato che in seguito alla transizione la mia risolutezza non è stata più vista come una cosa del tutto positiva. Ho iniziato a sincerarmi di essere assertiva ma non aggressiva, sicura di me ma non castrante: un esercizio di equilibrismo sull’abisso in cui devono cimentarsi le donne, e ancora di più le donne trans e lesbiche.

Probabilmente è per questo che così spesso si associa tanto la fiducia in se stess3 alla mascolinità. Una delle incarnazioni più spettacolari di questo tipo di femminismo è il power posing, teorizzato dalle psicologhe Dana Carney, Andy Yapp e Amy Cuddy e reso celebre da quest’ultima in un TED talk.49 Assumendo ogni giorno per qualche secondo una postura alla Wonder Woman (gambe divaricate, pugni sui fianchi, petto in fuori e testa alta) a quanto pare è possibile potenziare la fiducia in sé. Questo esercizio avrebbe addirittura il magico effetto di aumentare la secrezione del testosterone, ormone fatto passare come maschile e perciò da sempre associato a numerose virtù. Tutto ciò ha debolissime basi scientifiche (per usare un eufemismo). Ciò non toglie che questa idea abbia preso piede, riempiendo tra l’altro le tasche di Amy Cuddy e soci.

L’IMPOSTURA DELLA SINDROME DELL’IMPOSTORA

L’idea che la sindrome dell’impostore sia un fenomeno tipicamente femminile è uno dei principali tasselli del femminismo lean in. Tale sindrome è stata descritta per la prima volta da Pauline Rose Clance e Suzanne A. Imes, due psicologhe che hanno studiato alcune donne di grande successo professionale negli anni Settanta.50 In effetti, molte donne con una carriera affermata credono di avere avuto successo grazie a fortuna e a circostanze favorevoli e non al loro talento. Ma sapete che c’è? Hanno ragione, perché la meritocrazia è un falso mito. La buona notizia per chi crede di essere un’impostora è che, in un sistema profondamente ingiusto, nessuno si è meritato la posizione in cui si trova, perciò diamoci una calmata.



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